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Cime Tempestose – Emily Brontë

Cime Tempestose – Emily Brontë

Salve a tutti! Oggi ci cimenteremo nella recensione di “Cime Tempestose” di Emily Brontë, un romanzo forte, violento e allo stesso tempo dolce, capace di affascinare anche il lettore più diffidente. Buona Lettura!

Titolo: Cime Tempestose

Autore: Emily Brontë

Genere: Drammatico

Breve Trama

Il signor Lockwood è il nuovo affittuario di Thrushcross Grange, la proprietà del signor Heathcliff. Lockwood noterà subito quanto il proprietario della villa -e gli altri suoi abitanti- sia un uomo dai modi rozzi e violenti, a dir poco inospitali. 

Incuriosito da alcuni dettagli presenti nell’altra proprietà di Heathcliff (Wuthering Heights), l’uomo chiede informazioni a Nelly, che per tanti anni è stata al servizio della famiglia Earnshaw.

Così Nelly inizia a narrare la storia di quelle persone con cui è cresciuta, a partire dalla gioventù della piccola Catherine Earnshaw e del giovane Heathcliff. Proseguendo poi alle successive generazioni, agli intrighi, ai tradimenti e alle piccole gioie dell’insolita famiglia. Fino ad arrivare agli ultimi momenti dei protagonisti, tanto unici quanto le vicende che ne definirono l’esistenza.

Recensione

Emily Brontë trovò ispirazione in una vecchia villa di campagna abbandonata, situata sulle colline che circondavano il suo paesino d’origine: Haworth.

A Wuthering Heights la violenza e la rude essenza dei personaggi è forte ed evidente. Il romanzo stesso fu considerato dalla critica del tempo “brutale e rozzo” per la disumanità del protagonista Heathcliff che in modo freddo e cupo conduce la sua vita alla ricerca della vendetta. 

Spesso il romanzo della Brontë è generalizzato come un romanzo d’amore, nonostante questo elemento sia presente nell’opera, mi sembra limitativo per descriverne i contenuti. Cime tempestose è un vero e proprio insieme di vite tormentate, inesorabilmente e costantemente legate l’una all’altra, un legame che va oltre la morte.

“Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei a esistere.”

E’ uno dei miei romanzi preferiti di sempre, non solo perchè amo la letteratura classica inglese, ma per la sua originalità. A differenza di altri autori -come Jane Austen- che raccontano di protagonisti forti e spesso anticonformisti, trovo in questo libro un qualcosa di unico. Descrivibile come brusco ma anche dolce, cupo e allo stesso tempo realistico in cui, incredibilmente, a tratti ci si può rispecchiare.