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Fahrenheit 451 – Ray Bradbury

Fahrenheit 451 – Ray Bradbury

“Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all’infelicità.”

Titolo: Fahrenheit 451

Autore: Ray Bradbury

Genere: Distopico

Breve Trama

In un imprecisato futuro immaginario, Montag fa il pompiere. Ma il suo lavoro è molto diverso da ciò che ci si aspetterebbe: non soffoca incendi, bensì li appicca. In un mondo freddo e indifferente, affollato dalle più moderne tecnologie, i libri sono assolutamente vietati. 

Chiunque sia in possesso di un oggetto del genere sarà denunciato e una squadra di pompieri si occuperà della situazione. E lo farà senza scrupoli non solo per la letteratura, ma anche per gli oppositori della legge nelle cui case saranno trovati i testi.

Ma Montag incontrerà una ragazza che accenderà un’altra scintilla nella nella sua vita, facendogli conoscere un mondo che non sia ricoperto di giganti schermi televisivi.

Recensione

Leggendo il romanzo di Bradbury sembra quasi improbabile che la data di pubblicazione risalga al 1953. Nonostante nel periodo gli strumenti più tecnologici del mondo informatico non fossero ancora diffusi su così vasta scala come ai giorni nostri, l’autore fornisce una descrizione sorprendente di quelli che nella realtà futuristica di Montag sono oggetti di uso quotidiano: dai maxischermi che comunicano tra di loro alle case completamente controllabili con il semplice uso della voce. 

E’ palpabile l’avversione dell’autore verso questo nascente nuovo mondo. Dove la cultura è inesistente e il mezzo veicolante di essa è proibito. Nel mondo di Montag si ha quasi paura del silenzio, ecco perché gli schermi delle tv sono sempre, costantemente accesi, al contrario, il contatto umano si è spento da ormai troppo tempo.

Coloro che governano trasmettono informazioni distorte e spesso false, rendendo la popolazione ignorante aumentano il loro potere così che sia più semplice controllare le vite delle persone. 

Il libro è stato spesso paragonato al “1984” di George Orwell (di cui prossimamente pubblicherò la recensione), proprio per quegli elementi da cui si intuisce la mancata libertà dell’uomo, la cui esistenza gira intorno ad un lavoro poco appagante con datori spesso lontani dal concetto di “essere umano”. 

Il titolo di Fahrenheit 451, nasce dalla temperatura a cui brucia la carta, tema centrale dell’opera, ed è uno di quei romanzi che fanno riflettere, mettono in moto il pensiero e lo orientano verso il futuro, ma il suo contenuto potrebbe anche essere attuale al periodo in cui stiamo vivendo. Interessante da questo punto di vista è il contenuto di un libro che immagina un mondo senza libri, travolto dall’informatica, scritto in un contesto in cui i libri sono tutto e la tecnologia è appena ai suoi inizi.