Titolo: Madame Bovary
Autore: Gustave Flaubert
Genere: Storico, romantico, drammatico
Breve Trama
Emma Rouault sposa l’ufficiale sanitario Charles Bovary, diventando così l’annoiata e infelice Madame Bovary. La vita con il marito è molto diversa da ciò che si aspettava: Emma sognava il lusso e il divertimento, ma è rimasta bloccata in un matrimonio monotono, con un uomo perbene, forse anche troppo.
Così intraprende una relazione extraconiugale con uno studente di giurisprudenza, Léon Dupuis. Dopo il suo abbandono conosce Rodolphe Boulanger, un proprietario terriero, che non sarà però disposto ad abbandonare tutto per scappare con lei. Dopo un periodo di depressione incontrerà di nuovo Leon, con cui ricomincerà il suo adulterio. Ma oltre ai problemi di cuore la donna dovrà confrontarsi anche con il crescente ammontare dei debiti dovuti al suo sperperare, e con le voci che inizieranno a girare su di lei.
Recensione
Madame Bovary di Gustave Flaubert venne considerato osceno e scandaloso al momento della prima pubblicazione ufficiale, nel 1856. E’ considerato un romanzo realista, perché mette in evidenza la monotonia della classe borghese del tempo, l’incapacità di sopportare una vita del genere e il ricorso all’immoralità come atto di ribellione.
Scandaloso, oltre che nelle vicende, anche lei linguaggio, libero e aperto, schietto e reale. Flaubert fu addirittura processato per la sua opera, ma ciò non fece altro che accrescere la fama del romanzo.
Madame Bovary offre uno sguardo nella vita di una donna di metà ‘800 che si pente delle sue scelte passate, che continua a commettere errori che considererà come più che leciti, che si rende colpevole dell’indifferenza di cui accusa il marito. Un personaggio contrastato e di certo non unico nell’orizzonte letterario mondiale, ma unicamente realistico nella narrazione, di cui Flaubert è maestro.
E’ uno di quei romanzi da leggere almeno una volta nella propria vita, l’ho apprezzato molto, soprattutto per lo stile narrativo dell’autore. Al contrario della vita della protagonista, il racconto non risulta mai noioso e fornisce molti spunti di riflessione su argomenti vari e spesso complessi.
Del romanzo sono stati prodotti anche diversi adattamenti cinematografici, il più recente è del 2014 ed ha come protagonista Mia Wasikowska, conosciuta anche per il ruolo di Alice in “Alice in Wonderland”.
Ti piacciono i romanzi ambientati nel 1800? Lascia pure un commento qui sotto!
