Titolo: Peter Pan – Il bambino che non voleva crescere
Autore: James M. Barrie
Genere: Fantasy
Breve Trama
La famiglia Darling fa fatica ad andare avanti per le numerose difficoltà economiche, ma non perdono mai il sorriso davanti ai loro bambini: Wendy, Michele e Gianni. I tre bambini, a loro volta, sognano di vivere le avventure dei racconti della mamma. Un giorno, quando Peter Pan entrerà volando dalla loro finestra, questo sogno si avvererà, ma nulla è come sembra, e preferiranno presto tornare a casa tra le braccia dei propri genitori.
Recensione
Di sicuro tutti conosciamo Peter Pan e l’isola che non c’è, ma in quanti hanno letto l’opera originale? Oggi parleremo di un altro interessante classico della letteratura, un’opera teatrale trascritta in romanzo, e a sua volta in molti film.
Ho sempre pensato a Peter Pan come a una figura piuttosto ambigua; quel personaggio mi dava l’impressione che ci fosse qualcosa di strano, forse era la sua impossibilità di crescere, o forse era qualcos’altro.
Leggendo il libro ho trovato una spiegazione a questa sensazione, il Peter originale non è il bambino allegro e spensierato del cartone Disney. Né il ragazzo che accetta di innamorarsi e crescere dei film. Già dal nome possiamo intuire qualcosa: Pan, la divinità greca dall’aspetto di un satiro, dalla reputazione tutt’altro che positiva. Ne troviamo una versione anche nelle Cronache di Narnia (il signor Tumnus), ma qui prende la forma di un bambino che non vuole crescere.
“Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo.”
Ho sempre avuto difficoltà a leggere testi teatrali, ma la versione romanzo oltre a mantenere i commenti del narratore e molte parti narrate – senza battute quindi – risulta molto più semplice da leggere. Oltre a questi elementi, il libro è anche molto breve, senza intrighi troppo contorti, se non il mistero che è il libro stesso.
Peter Pan da subito diventa il simbolo di chi non vuole crescere, sembra un bambino innocente, ma non lo è, perché sull’isola che non c’è, lui e i bimbi sperduti, privi di regole e di una guida (oltre a Peter), diventano assetati di sangue. In costante lotta con i pirati e terrorizzati dal loro stesso capo.
Per capire appieno il significato di quest’opera dovremmo analizzarlo in modo molto più approfondito, ma si può facilmente intuire che, nonostante l’apparenza, Peter Pan non sia semplicemente un racconto per bambini.
