Salve a tutti lettori e lettrici e benvenuti in una nuova recensione! Oggi parleremo di questo bel fantasy corposo dal titolo suggestivo che, devo ammettere, ho impiegato più del necessario a leggere, ma per buone ragioni. Fatemi sapere se lo avete letto e se siete d’accordo con il testo di questa recensione, buona lettura!
Titolo: Il priorato dell’albero delle arance
Autore: Samantha Shannon
Genere: Fantasy, avventura
Breve Trama
Tra Oriente e Occidente , in un mondo dominato dalle creature draconiche, si è aperta una frattura che, dopo più di mille anni, fa ancora fatica a risanarsi. Alla corte di Inys la regina Sabran regna su un trono vacillante poiché si teme che, con la fine della dinastia, i terribili draghi sputafuoco tornino a minacciare il pianeta, e lei non si è ancora sposata né ha prodotto un erede. Alla sua corte Ead Duryan, all’oscuro di tutti, protegge costantemente una regina che non le appartiene.
Intanto, a Oriente la giovane Tané Miduchi combatte per diventare cavaliere di draghi. Una serie di gravi avvenimenti farà presagire sempre di più il ritorno del drago conosciuto come il Senza Nome, una creatura spaventosa, temuta in tutti i regni. Per poterlo fermare però, sarà necessario appianare le proprie divergenze religiose e unirsi contro una forza più grande. Se solo tutti saranno disposti a farlo.
Recensione
Non saprei da dove iniziare. Il librone di cui parliamo è molto più complesso, in fatto di trama, di ciò che avete letto qui sopra, ma non posso dire troppo, perché rischierei di fare un bel po’ di spoiler. I personaggi sono davvero molti e (un po’ come con tutti i grandi fantasy) ci vuole un pochino prima di memorizzarli tutti e imparare a distinguerli bene. Inoltre l’ambientazione cambia di capitolo in capitolo e tenere sott’occhio la bellissima mappa che si trova a inizio libro è certamente d’aiuto.
La mia lettura è stata decisamente scostante: ho impiegato mesi per leggere le prime trecento pagine (ma questo è perché ci sono state settimane e settimane, ad esempio, durante le quali non ho toccato una pagina). Mi sono quindi decisa a terminare il libro e con una bella maratona durata circa dodici ore ho finalmente portato a termine questa storia tutto d’un fiato, e ne è valsa assolutamente la pena.
Come per tutte le grandi saghe fantasy -anche se qui si tratta di un unico romanzo- la quantità di dettagli e di attenzione ai più piccoli aspetti del mondo di cui si racconta è incredibile. Le tradizioni dei popoli, le dinastie reali, gli abiti, le usanze, i cibi, i nomi e le leggende. Tutto è raccontato come se i regni draconici fossero reali, complessi e con storie che si intrecciano l’una nell’altra. I personaggi sono spesso molto realistici e hanno quasi tutti un’evoluzione che spinge ad affezionarsi ad essi ancor di più.
“Il priorato dell’albero delle arance” è capace di catturare il lettore, di catapultarlo direttamente nella storia e di avvolgerlo come se ne facesse parte.
Tutto ciò rende la lettura molto piacevole e scorrevole, anche grazie ai capitoli non troppo lunghi, che non pesa neanche dopo ore e ore di lettura (come ho potuto sperimentare). L’avvio è, come abbiamo detto, un po’ lento. Ci vuole tempo a prendere familiarità con i personaggi, i luoghi e le scene; ma dopo le prime 80-100 pagine il tutto diventa molto più liscio e prosegue senza troppi intoppi, nonostante i numerosi colpi di scena.
Sembra quasi impossibile che una sola persona sia stata in grado di creare tutto questo. Ecco perché lo reputo uno di quei libri la cui storia sa racchiudere la vera essenza della scrittura e il suo enorme potere creativo. E’ leggendo libri del genere che ci si meraviglia davanti a quest’arte, che si trova una via di fuga, ci si perde tra le pagine. Samantha Shannon ha creato un mondo complesso e variopinto, stupendo sotto certi aspetti e terribile sotto altri. Il priorato dell’albero delle arance è, a mio parere, uno di quei capolavori fantasy da leggere almeno una volta nella vita. Un libro ispirato a tanti aspetti della nostra storia reale ma intriso di magia, segreti e una sana dose di draghi.
Curiosità: ho letto da qualche parte che l’autrice si è ispirata alla leggenda di San Giorgio e il drago, trascrivendola però in chiave tutta femminile. Infatti la maggior parte dei personaggi sono donne forti e dalle mille sfumature, altro aspetto che ho apprezzato molto del romanzo.
E voi, lo avete letto o avete intenzione di leggere questo libro? Fatemelo sapere nei commenti e non dimenticate di seguirci anche su TikTok, Instagram e Facebook! 🙂
