La sconosciuta della Senna – Guillaume Musso

Salve a tutti e benvenuti in una nuova recensione! Il romanzo di oggi è un thriller poliziesco che ci porterà a Parigi, in un’ambientazione festiva, dove la ricerca della verità è una vera e propria corsa contro il tempo. Guillaume Musso (di cui è appena uscito il nuovo romanzo), crea un mistero intriso di mitologia e di schemi psicologici curiosi, dando vita a personaggi definibili quasi come “antieroi”. Scopriamo insieme di tratta ‘La sconosciuta della Senna’!

Trama

“A Parigi, in una notte nebbiosa, qualche giorno prima di Natale, una ragazza viene salvata dalle acque della Senna. È nuda, non ricorda nulla, ma è ancora viva. La donna misteriosa viene accompagnata al pronto soccorso, ma riesce a scappare e a far perdere le proprie tracce. Gli esami del DNA rivelano la sua identità: è la pianista Milena Bergman. Ma qualcosa non torna, perché la famosa musicista risulta morta in un incidente aereo più di un anno prima. È una indagine per l’ufficio affari non convenzionali della polizia di Parigi, l’occasione che Roxane, un capitano messo in disparte dai suoi capi, aspettava per prendersi la rivincita che merita. Quando la sua inchiesta intreccia il destino dello scrittore Raphaël Batailley, l’ex fidanzato di Milena, i due si trovano catapultati in un enigma inquietante: è possibile essere al tempo stesso vivi e morti?”

Recensione

‘La sconosciuta della Senna’ si apre sulle note della carriera in discesa di Roxane, capitano di polizia che, per ragioni solo accennate, viene allontanata dalle indagini. Il nuovo caso fa nascere un interesse che subito la attira e che pian piano diventerà una questione personale. Ci viene presentata il classico thriller poliziesco, una donna ritrovata in strane condizioni, dalle origini misteriose, che poi scompare nuovamente dalla scena.

L’intrigo iniziale riguardo l’identità della donna prosegue per tutto il romanzo, con momenti di certezza più o meno carica, che portano in direzioni incerte. Entra in gioco la mitologia, con il culto di Dioniso, a cui Guillaume attinge dalle fonti classiche e arcaiche, ma senza distorcerlo, come spesso accade.

Fantasia e realtà

Il titolo dell’opera richiama ad un vecchio avvenimento della Parigi di fine XIX secolo, un caso irrisolto che ancora oggi non trova una spiegazione. La ‘sconosciuta della Senna’ è infatti l’appellativo che i media e la polizia diedero ad una giovane il cui corpo fu ritrovato nel fiume Senna negli anni ’80 del XIX secolo. Le cause della morte non furono mai chiare, si era certi che non si trattava di annegamento, dato lo stato troppo perfetto del corpo. Nei primi del ‘900 il suo volto iniziò a circolare, in seguito alle foto della maschera mortuaria che ne era stata fatta. La giovane diventò d’ispirazione per molti artisti. Il suo volto inoltre è il modello da nacque Resusci Anne, il manichino ancora oggi utilizzato per insegnare ad effettuare il massaggio cardiaco.

Il romanzo non fa riferimento a questo avvenimento (se ben ricordo), ma l’ispirazione alla vicenda è chiara. Il racconto, dal ritrovamento in poi, è ben strutturato e mantiene sempre vivo l’interesse del lettore. Lo stile narrativo è semplice, alla portata di tutti e con punti di vista che variano. La trama è quella classica del genere, niente di eccezionale né particolarmente innovativo, ma piacevole. Il finale (no spoiler) è lasciato aperto, un chiaro segnale della futura uscita di un sequel per questa vicenda, e sono molto curiosa di scoprire come finirà!