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Coraline – Neil Gaiman

Coraline – Neil Gaiman

Come promesso ecco la recensione del libro Coraline di Neil Gaiman! Un romanzo apparentemente per bambini, ma che in realtà è un vero e proprio racconto del terrore. Buona lettura!

Titolo: Coraline

Autore: Neil Gaiman

Genere: Thriller

Breve Trama

Coraline è una ragazzina di 12 anni, si trasferisce con i genitori in un nuovo appartamento, in un condominio abitato da bizzarri personaggi. Nel salotto dell’appartamento c’è una porta murata tanti anni prima dai vecchi coinquilini.

Dopo alcuni giorni, Coraline -in esplorazione- decide di riaprire la porta misteriosa e si ritrova davanti ad un lungo corridoio buio. Armata di candela, parte all’avventura e, attraversata la seconda porta in fondo al corridoio eccola di nuovo li, nel suo salotto, anche se sembra leggermente diverso.

Da questo lato della porta vivono i suoi “altri genitori”, che hanno dei bottoni al posto degli occhi e sono pronti a realizzare ogni piccolo desiderio della figlia. Ma tutto sembra troppo bello per essere vero, e la ragazza lo capirà non appena gli proporranno di cucire anche a lei i bottoni sul viso.

Al rifiuto di Coraline l’altra madre rapisce i veri genitori della ragazzina e imprigiona la ragazza stessa, fino a quando Coraline non le proporrà un gioco che determinerà la sua sorte e quella della mamma e del papà.

Recensione

Ho guardato molte volte il cartone animato di Coraline prima di venire a conoscenza del libro e di decidere di leggerlo. Storie come questa corrono il rischio di sembrare le solite favole dell’orrore per bambini, ma Coraline non lo è.

Di racconti di porte misteriose ce ne sono moltissimi, ma nessuno come questo: Coraline è una bambina coraggiosa, pronta ad affrontare la megera che si finge una madre affettuosa, per liberarsi e sfuggire ad una fine poco piacevole.

“Quando hai paura di qualcosa e la fai comunque, quella è coraggio.”

Nella sua “semplicità” è un romanzo terrificante, soprattutto se si pensa che sia stato scritto per la figlia dell’autore (sebbene in una versione più breve), che già da bambina amava le storie del terrore. La beldam -ovvero l’altra madre- è il cattivo per eccellenza, e man mano che il racconto va avanti si rivela sempre più per ciò che è davvero, prendendo sempre più le sembianze di un grosso ragno che tenta di intrappolare bambini innocenti nella sua trappola mortale.